Dopo esserci occupati della tassazione degli youtuber e degli streamer di Twitch, nel presente articolo ci occuperemo della tassazione dei performer di OnlyFans.
Che cos’è OnlyFans?
OnlyFans è una piattaforma di contenuti a pagamento (ad esempio foto, video e chat di ogni genere inclusi quelli vietati ai minori) che i performer condividono con i propri fan. Oltre a modelle e attori, su OnlyFans ci sono sempre più influencer, musicisti ed esperti del fitness.
Il pagamento di una quota mensile definita dagli stessi performer consente l’accesso a tutti i contenuti condivisi.
Come funziona il pagamento del performer?
Il totale dei pagamenti degli abbonamenti mensili (ma anche quelli extra) dei fan vengono trasferiti in un portafoglio virtuale della piattaforma di cui una parte (20%) è rappresentata dalle commissioni di OnlyFans mentre il restante 80% è la quota parte di spettanza del performer.
Dopo un determinato periodo di tempo ed al raggiungimento di un determinato importo la quota di spettanza del performer sono disponibili per essere trasferiti dal portafoglio virtuale al conto corrente bancario tramite bonifico.
Quali sono gli obblighi dichiarativi dei performer di OnlyFans?
OnlyFans non prevede alcun indicazione in merito, ma invita i performer ad adempiere agli obblighi fiscali previsti dal proprio paese di residenza e sottolinea che è possibile utilizzare la pagina “Statistiche dei guadagni” come fonte di dati sul reddito personale.
I ricavi del performer, in considerazione della tipologia dell’attività dagli stessa svolta, sono qualificabili (salvo casi limite) come redditi di lavoro autonomo ex art. 53 del TUIR.
Quanto agli obblighi dichiarativi, a seconda della presenza dei requisiti dell’abitualità e della professionalità (si rimanda ad un articolo precedente scritto per i “colleghi” youtuber per la definizione dei due requisiti) il nostro ordinamento prevede l’obbligo o meno dell’apertura della Partita IVA.
Come devono essere tassare i ricavi degli abbonamenti?
Se l’attività esercitata dal performer presenta gli elementi dell’abitualità e della professionalità (in parole semplici, l’attività viene svolta a livello professionale) i ricavi ritratti da OnlyFans sono qualificabili come redditi di lavoro autonomo professionale; in caso contrario, i ricavi sono da considerarsi redditi diversi derivanti da un’attività di lavoro autonomo non esercitata abitualmente.
In particolare, nel caso in cui l’attività esercita dal performer abbia gli elementi di abitualità e professionalità, i relativi ricavi sono qualificabili come redditi di lavoro autonomo professionale ed è quindi obbligatoria l’apertura di una partita IVA.
I ricavi ritratti dai performer, se inferiori a 65.000 euro, saranno assoggettati a tassazione in misura pari al 15% (5% per i primi 5 anni di attività) in caso di opzione per il regime forfettario.
Nel caso in cui i ricavi siano superiori a 65.000 euro, gli stessi saranno assoggettati a tassazione ai fini IRPEF, sulla base delle diverse aliquote progressive, nonché ai fini IVA e, ove sussistano i requisiti, ai fini IRAP.
In assenza degli elementi di abitualità e professionalità, i ricavi ritratti dai performer sono, infatti, da considerarsi redditi diversi (art. 67 comma 1 lett. i e l) del TUIR) derivanti da un’attività di lavoro autonomo non esercitata abitualmente e quindi saranno assoggettati pertanto a tassazione ai fini IRPEF, sulla base delle diverse aliquote progressive.
Non sarà necessario, in tal caso, l’apertura di una partita IVA.
Da ultimo si rammenta che, dalla qualifica dei redditi percepiti dallo streamer (redditi da lavoro autonomo o redditi d’impresa) dipende, inoltre, la corretta individuazione dei relativi obblighi contributivi INPS. Si rimanda all’articolo scritto in materia per un maggior approfondimento sugli obblighi contributibi dei performer di OnlyFans.
Sulla base di quanto sopra si può facilmente capire quanto sia importante un’attenta valutazione della presenza degli elementi di abitualità e professionalità dell’attività esercitata ai fini dell’individuazione dei corretti obblighi dichiarativi dei performer e del relativo regime di tassazione dei ricavi.
Per questo motivo è importante rivolgersi ad un consulente fiscale per il corretto inquadramento della propria posizione fiscale, senza avere timori reverenziali di alcun tipo per la tipologia di attività di fatto svolta dal performer all’interno della piattaforma OnlyFans.